MotoGP | Il cerchio bianco cambia colore con le nanotecnologie!

La Marchesini, azienda del gruppo Brembo che realizza ruote per la MotoGP, ha fornito a Ducati, Aprilia e Suzuki cerchi con una speciale vernice che diventa violacea in pista. Grazie a un trattamento con nanotecnologie si ottengono due risultati: si risparmia peso e, soprattutto, si neutralizzano i raggi infrarossi all’80 per cento. Grazie alla rifrazione, infatti, si controlla meglio anche la temperatura della gomma anteriore, preservandola dall’usura e dal degrado nei run di gara.

In MotoGP succedono cose molto curiose: se si osserva una moto (Ducati, Aprilia o Suzuki) che esce dai box con un cerchio anteriore bianco, non ci si deve sorprendere se questo diventa di colore violaceo quando la stessa è impegnata in pista in piena velocità.
Al Sachsenring abbiamo rivisto proprio questo fenomeno, dopo averlo notato brevemente già a Barcellona: non dobbiamo affatto sorprenderci perché si tratta del frutto del grande lavoro che hanno svolto i tecnici di Marchesini sulle ruote della MotoGP.

Jack Miller, Ducati Team Fotografo: Gold and Goose / Motorsport Images

Di che si tratta? Dell’applicazione di nuove nanotecnologie nella vernice dei cerchi che permette di raggiungere due obiettivi importanti: primo – ridurre il peso del 70 per cento, rispetto a un trattamento tradizionale; secondo – generare una rifrazione dell’80 per cento dei raggi infrarossi e il 30 per cento di quelli generati dal disco.

Cerchio Marchesini per la MotoGP che diventa viola con le nanotecnologie che rifrangono i raggi infrarossi

Risultato? Che la superficie del cerchio cambia colore e vira dal bianco verso le tonalità del viola o del blu quando entrano in azione le nanotecnologie grazie alle quali è possibile proteggere la ruota e, quindi, la gomma che sarà aiutata a essere preservata da possibili surriscaldamenti.
È evidente che questa soluzione può essere particolarmente utile in gara per ridurre il degrado della gomma in appuntamenti particolarmente caldi come quelli della stagione estiva.
E siccome il Sachsenring è la pista più esigente per le gomme Michelin, con la spalla del lato sinistro che è sottoposta a un super lavoro con un grip molto basso, non deve sorprendere se si sperimentano tutte le soluzioni utile a limitare i problemi di usura.
Possiamo essere orgogliosi che innovazioni come questa vengano proposte da aziende italiane come Marchesini, il produttore di cerchi che fa parte della galassia Brembo, segno che la ricerca resta uno degli aspetti che portano a investire cifre importanti nel motorsport.

[Fonte: https://it.motorsport.com/]