Una pellicola antibatterica per superfici contro il Covid-19

Lo scorso 17 aprile l’Emilia-Romagna ha varato la realizzazione di un bando finanziato con 4,2 milioni di euro. L’obiettivo? Incentivare le aziende emiliane nella realizzazione di brevetti in grado di contrastare e prevenire la diffusione del Coronavirus. Nel prossimo numero della rivista bisettimanale “Quindici”, in uscita giovedì 28 maggio, la sezione economica approfondirà i progetti finora ammessi al contributo: trenta su un totale di 199 per un valore di 3,1 milioni di euro. Un’anticipazione del progetto di Gianluca Falleti.

«Dall’approvazione della domanda abbiamo un tempo limite di sei mesi per la realizzazione del progetto», ragiona Gianluca Falleti, fondatore e titolare dell’azienda Nanoprom di Sassuolo. La proposta di Falleti, che ha ottenuto la quota massima del contributo regionale, prevede la sperimentazione e realizzazione di pellicole antibatteriche e antivirali rimovibili da applicare alle superfici per ridurre il rischio di contaminazione. «È un tipo di vernice che a contatto con l’acqua  spiega  fa sì che questa si comporti come il mercurio, scivola completamente lasciando la superficie asciutta». Il brevetto della Nanoprom è stato applicato anche in Formula 1, aeronautica, sottomarini e satelliti. La tecnologia messa in campo dall’azienda sassolese punta sull’utilizzo di Polysil, un particolare rivestimento, che una volta applicato, garantisce il ripristino del gloss a valori simili a quelli della superficie nuova, un’ottima resistenza alla corrosione e un’elevata durezza. Inoltre le superfici diventano resistenti allo sporco, grazie alla riduzione della tensione superficiale. Polysil, inoltre, possiede le stesse qualità del vetro. In questo modo le superfici sia in gelcoat, vetroresina, metallo o altri substrati possono venire recuperati o preservati dall’usura, in modo resistente e omologo al materiale sul quale si posa.

«Una superficie asciutta  continua l’impresario sassolese   è un ambiente privo di forme di vita, dove un virus difficilmente riesce ad attaccarsi ma, soprattutto, a sopravvivere senza un habitat naturale». Il rapporto qualità-prezzo? «La pellicola costerebbe circa 4,50 euro al metro quadro. E uno dei nostri obiettivi è raggiungere gli ambienti scolastici». Falleti spiega, poi, quali sono le tre caratteristiche fondamentali di Polysil, a breve utilizzato anche nella lotta al Covid-19: «Riduzione degli attriti e progressivo aumento della scorrevolezza dei materiali; facilità nel mantenere pulite le strutture esterne e interne; maggiore risparmio nei costi di manutenzione e conseguente minor impatto ambientale, nei diversi ambienti dove i materiali vengono impiegati, cioè acqua e aria».

Non è la prima volta, tuttavia, che Falleti scende in campo contro il Coronavirus. Ad aprile, con la stessa tecnologia, aveva iniziato a produrre fino a 150mila mascherine al giorno al prezzo di 61 centesimi. Si trattava di dispositivi di protezione monouso costituiti al 55% da cellulosa. La novità delle mascherine prodotte dalla Nanoprom consiste, tuttora, non solo nella sanificazione ai raggi uv, ma nell’utilizzo di un idrorepellente in grado di garantire una maggiore protezione. Le mascherine, durante il lockdown, venivano distribuite gratuitamente sia alla Croce Rossa che alla protezione civile tra Castellarano, Sassuolo e Scandiano.

[Fonte: https://incronaca.unibo.it/ ]