Imprenditore paga le bollette ai dipendenti

Il titolare della Nanoprom ha rimborsato le spese di luce e gas degli ultimi 10 mesi. Falleti: “Intervento diretto contro il caro-vita”

Luce e gas aumentano? Ci pensa l’azienda. Che si fa dare le bollette di tutti i 9 dipendenti, da marzo a dicembre 2022, e copre la spesa in busta paga, assieme a stipendio e tredicesima. Questo, in estrema sintesi, quanto è avvenuto in casa Nanoprom Chemicals, azienda chimica di Sant’Antonino di Casalgrande fondata e presieduta dall’imprenditore sassolese Gian Luca Falleti. Un gesto molto più che simbolico in un momento di crisi economica in cui le famiglie faticano a far fronte alle spese quotidiane: tra l’altro Falleti ha pensato ad agevolazioni anche per chi non paga direttamente le bollette. Coloro che non sono intestatari di utenze hanno infatti ricevuto il rimborso per le spese del carburante (relative sempre agli ultimi 10 mesi) che, tra l’altro, è al centro in questi giorni di nuovi rincari. Un regalo di Natale particolarmente gradito dai dipendenti.

“Per far fronte agli aumenti dei costi energetici che ci sono stati nell’ultimo anno, abbiamo deciso di intervenire direttamente per contrastare il caro bollette dei dipendenti della nostra azienda – spiega Falleti – . A tredicesima e stipendio, abbiamo aggiunto anche le spese sostenute per la bolletta. C’è anche chi era arrivato a 4.900 euro in bolletta”. E il tema bollette e risparmio ricorre anche nelle scelte dell’azienda che, nel corso del 2023, diventerà completamente indipendente sotto il profilo energetico, grazie all’installazione di pannelli solare. Le novità sono state annunciate ieri nell’ambito di una nota aziendale che annuncia altri importanti traguardi, in primis il fatto che proprio Nanoprom Chemicals ha finalizzato la propria conversione in società Benefit.

Spiega infatti Falleti: “Proprio in questi giorni abbiamo finalizzato la conversione in Società Benefit, uno stato giuridico ammesso in Italia dal 2016 e pensato per aziende che vogliano andare oltre l’obiettivo del profitto, massimizzando il loro impatto positivo verso la società e l’ambiente. Questo è l’esito di un percorso che abbiamo intrapreso già cinque anni fa, quando abbiamo iniziato ad auto produrci l’acqua necessaria alle nostre lavorazioni. Nel corso del 2023 – conferma – diventeremo completamente indipendenti anche sotto il profilo energetico, con l’installazione di pannelli solari. Grazie a questi progetti è ormai imminente la qualificazione, da parte della Regione, alla Rete Alta Tecnologia, come laboratorio di ricerca e centro d’innovazione”.

Poi, appunto, emerge l’aspetto “sociale” in cui si inserisce l’aiuto ai dipendenti per pagare le bollette. Ma c’è molto altro. “Dopo le decine di migliaia di mascherine di nostra produzione, donate in emergenza Covid – continua Falleti – e dopo le applicazioni gratuite di BV-Stop (un brevetto Nanoprom che assicura l’abbattimento di virus e batteri del 99,99% sulle superfici dopo 30 minuti dall’applicazione e per una durata fino a cinque anni, ndr) in edifici pubblici e ambulanze, abbiamo finanziato dal 2019 ad oggi la costruzione di un pozzo e l’installazione di un impianto fotovoltaico in Guinea Bissau, oltre al mantenimento di 500 bambini presso la missione Omi a Cacine di padre Carlo Andolfi”.

r. m.

[Fonte: www.ilrestodelcarlino.it ]