Ecco come sarà la cucina del futuro: smart, autopulente, inodore

Ormai la tecnologia sta rivoluzionando tutti gli ambiti della nostra vita. Poteva restarne esente il tempo che passiamo in cucina? Giammai. Ecco le migliori realizzazioni smart anche per quest’ambiente della casa… 

Chi avrà visto il cartoon “I Pronipoti”, degli anni 60, avrà visto come la tecnologia avrebbe coinvolto tutti gli ambiti della vita quotidiana. In effetti, ultimamente, con l’Internet of Things, anche la cucina è stata coinvolta da una ventata di innovazione. A tal proposito, diverse aziende si sono concentrate nel concepire la cucina del futuro. Ecco come potrebbe essere in base ai prodotti più interessanti presentati all’ultimo Salone del Mobile di Milano.

Un primo modello di cucina smart è stato realizzato da “Miele” e consiste in un piano cucina a induzione capace di regolare automaticamente la temperatura di cottura. Alcuni sensori, posti nel piano, analizzano la temperatura della pentola e le sue caratteristiche fisiche e tecniche (es. se ha il coperchio, oppure no): a questo punto, inserito nella plancia di comando, il tipo di alimento in cottura, la cucina provvederà a regolare automaticamente la potenza in modo da non bruciare nulla. Il tutto è reso possibile dalla presenza di 3 livelli di controllo della temperatura: v’è quello per i surgelati, per il pesce e per le uova (a 160°), quello per la carne (200°), quello per i fritti (220°). Non mancano neanche le opzioni per sobbollire sughi e salse, o per tenere in caldo le pietanze in attesa di tornare a casa per la cena: utile quando si torna tardi a casa dal lavoro.

L’americana Whirpool ha annunciato “Smart Cook”, un piano a induzione smart capace di ospitare ben otto pentole e di attivare potenza laddove fosse occorrente. Nello specifico, l’intelligenza di questo piano cottura sta nel fatto che è in grado di applicare 40 programmi di cottura differenti (tra i quali Moka, bollire, friggere, grigliare, sciogliere…) e di guidare passo passo nell’espletamento del tipo di cottura prescelto. Il brevetto è già depositato e tra un anno dovrebbe arrivare in commercio.

Snaidero, invece, ha progettato Aria con la collaborazione di Pininfarina che ha curato l’applicazione di tecnologie provenienti dal settore nautico. In particolare, l’isola della cucina in questione ha una sorta di alettone in fibra di carbonio, particolarmente resistente, deputato a sorreggere le mensole e l’illuminazione a lampada: le ante in pelle sono rivestite di un materiale, il Polysil, capace di proteggerle da graffi, ditate e unto (sporco in generale): il sogno di ogni donna ai fornelli.

Molto interessante, infine, è anche la creazione di Elica, realtà attiva nella realizzazione di cappe per cucina. L’azienda in questione ha creato un suo piano cottura in cui la cappa è integrata tra i fuochi: grazie a dei sensori dialoga con questi ultimi ed è in grado di regolare la forza di aspirazione al giusto livello in modo da risucchiare il fumo o da filtrare i vapori della cottura.

[Fonte: news.fidelityhouse.eu]